Avere molti amici con cui chiacchierare. A cosa serve, altrimenti, la memoria se non abbiamo nessuno con cui condividere ricordi ed esperienze?
In foto un meraviglioso Ginkgo Biloba in autunno. Il Ginkgo Biloba è un albero sacro originario della Cina e
del Giappone, considerato un fossile vivente perché esiste da più di 250 milioni di anni. In Occidente
vengono usate le foglie perché migliorano la microcircolazione periferica, in particolare quella cerebrale,
dove svolgono anche specifica azione antiradicalica. Usato tradizionalmente anche per il benessere di cuore e polmoni.

La sua Signatura mostra la divisione in due della foglia, a ricordare i due emisferi cerebrali (ma anche i due polmoni e le due metà del cuore), e la sottile venatura fa pensare ai micro capillari; la sua antica comparsa sulla Terra indica la capacità di rimanere vivo e vitale a lungo (può raggiungere i mille anni di età e in Oriente ci sono esemplari di 4000 anni!), superando grandi difficoltà e cambiamenti. Diventa così simbolo di forza, resistenza e speranza.

ATTENZIONE! Il Ginkgo è controindicato in caso si assumano anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici
(anche naturali) e benzodiazepine. In questo caso rivolgersi al proprio medico per valutare l’integrazione.