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Come stimolare i punti Rene, Uretere e Vescica in 4 semplici passaggi
Come stimolare i punti Rene, Uretere e Vescica in 4 semplici passaggi

La Riflessologia plantare è, tutto sommato, molto semplice. Si possono avere grandi benefici anche
conoscendo e utilizzando pochi punti.

Ad esempio, in caso di stanchezza, ritenzione idrica, infiammazione alle vie urinarie, perdite urinarie si
possono stimolare questi punti: Rene, Uretere e Vescica.

Si parte dal piede sinistro. Per trovare il punto Rene bisogna far scendere il pollice dall’avanpiede fino ad
una fossetta che si trova appena sotto e dove il pollice fa “una sosta” nello scendere. A quel punto si preme gradualmente con il pollice a 90° come nella foto. In quel punto si sente vuoto sotto, infatti spesso resta un avvallamento. Si stimola il punto delicatamente, spingendo finche si sente un dolore attutito e profondo.

Si possono fare dei cerchietti col pollice o semplicemente delle pressioni ritmiche per qualche minuto. Poi il dito scende tracciando una diagonale (l’Uretra) fino ad arrivare alla Vescica, sul lato interno del piede, come nella seconda foto. In genere il punto Vescica è sempre un po’ gonfio. Anche qui si possono fare cerchietti o pressioni ritmiche su tutta la zona. Si può ripetere più volte il movimento sempre partendo dal punto Rene fino al punto Vescica.


Il dolore, se presente, indica un disequilibrio e trattando il punto si aiuta il corpo a ritrovare naturalmente
un suo equilibrio di salute. Il massaggio ai piedi non ha mai controindicazioni ma come sempre bisogna
ascoltarsi e non esagerare. Anche lo sfioramento può essere efficace a volte.
Se avete domande non esitate a contattarmi!

“Elevate le parole, non il tono della voce. È la pioggia che fa crescere i fiori, non il tuono” (12)
“Elevate le parole, non il tono della voce. È la pioggia che fa crescere i fiori, non il tuono” (13)
“Elevate le parole, non il tono della voce. È la pioggia che fa crescere i fiori, non il tuono” (14)
“Elevate le parole, non il tono della voce. È la pioggia che fa crescere i fiori, non il tuono” (15)